
L'indagine sulle protesi fantasma presso la Neurochirurgia dell'ospedale Civico, che ha portato all'arresto di Natale Francaviglia, direttore unità complessa, del caposala, di un infermiere e di un agente di commercio, è iniziata alcuni anni fa. I carabinieri, già nel 2016, erano stati presso la Neurochirurgia prelevando documenti ed anche sentito alcuni degli indagati. Da quel momento, come riporta Sandra Figliuolo in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, medici e infermieri erano preoccupati.
In una delle tante intercettazioni si sentiva il caposala Santo Montemurro, il 19 ottobre, che diceva: "Noialtri ce ne andiamo in carcere" e poi s'immaginava le domande del Nas e diceva all'infermiere Michele Bruno: "Mettiamo che ci facessero questa domanda i Nas… Giochiamo ai Nas!". Lo stesso Montemurro, il 18 ottobre, è stato sorpreso, in un'altra intercettazione, a prendere accordi con un altro agente, che sembrerebbe voler favorire in vista di un nuovo appalto.
Sono in tutto 15 gli indagati. Oltre ad i quattro arrestati, sono pure sotto inchiesta a piede libero Carmelinda Lombardo, infermiera, e Gianmarco Randazzo, rappresentante legale della "Servizi medicali". A tutti e sei è stato applicato un sequestro per equivalente per un totale di 43 mila e 700 euro.
Gli altri 9 indagati, anche loro a piede libero, sono i dottori di Neurochirurgia Anna Maria Fimognari; Pietro Impallaria; Francesco Meli; Benedetto Lo Duca, Antonino Odierna Contino; Jacquelyne Lima; Giuseppe Lentini e gli infermieri della stessa unità operativa, Maria Napolitano e Giovanna Garitta (coordinatrice infermieristica).
L'articolo completo nell'edizione del Giornale di Sicilia in edicola

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Persone:
4 Commenti
Rox
24/01/2020 09:16
Tranquillo in carcere non ci andate viviamo in Italia tra' qualke settimana siete di nuovo sul posto di lavoro a continuare a fare i vostri porci comodi
Pietro2
24/01/2020 09:42
In poche parole quasi tutto il reparto di neurochirurgia.
C.d.
24/01/2020 10:16
Ricordavo bene... quando è uscita la notizia non ero sicura, ma ora che vedo la foto non ho più dubbi. Questo signore qualche anno fa a seguito di un ricovero urgente, propose a mia madre, affetta da gravissima osteoporosi, di sottoporsi ad intervento per operare i crolli vertebrali. Parlava di viti e perni. Meno male che mia madre si oppose.. Non oso immaginare..
Pasquale HAMEL
25/01/2020 05:37
Il prof. Francaviglia, quando era responsabile di neurochirugia a Caltanissetta, salvò mio padre, allora novantenne con un delicatissimo intervento di asportazione di un ematoma provocato da un ictus. Spero, per lui, che tutto si risolva bene anche perché un professionista di tale livello non può mancare in un ospedale come il Civico