"Capace di intendere e volere al momento del fatto". È uno dei risultati della perizia psichiatrica e psicologica a cui è stato sottoposto Roberto Sparacio, l’ingegnere informatico palermitano di 51 anni, cosiddetto "unabomber di Pantelleria" ritenuto responsabile dell’esplosione di una pen drive avvenuta nell’ottobre del 2018 alla Procura della Repubblica di Trapani e che provocò il ferimento dell’ispettore di sezione di polizia giudiziaria Gianni Aceto.
I periti, come riporta Giaomo Di Girolamo in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, non escludono che in futuro Sparacio possa ripetere atti simili. Esperto in esplosivi, è
Nella perizia, illustrata ieri davanti al gup di Trapani, si evince anche la "possibilità di partecipare coscientemente al processo" e di "compatibilità con il carcere".
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