Il questore di Salerno, Maurizio Ficarra ha disposto la chiusura per quindici giorni del bar di Lancusi di Fisciano (Salerno) che lo scorso 24 dicembre ha ospitato lo spettacolo del neomelodico Niko Pandetta. Il 28enne catanese durante la breve esibizione canora aveva dedicato una canzone ai detenuti sottoposti al regime carcerario del 41 bis e, su suggerimento di una persona presente, anche a un soggetto del posto attualmente detenuto per tentato omicidio. Le indagini effettuate dagli agenti della polizia locale di Fisciano e dai carabinieri della compagnia di Mercato San Severino hanno permesso di appurare che il tutto era stato organizzato in assenza delle specifiche autorizzazioni. Lo spettacolo di musica dal vivo si è tenuto dinanzi all'ingresso del locale dove erano state installate apparecchiature di riproduzione multimediale di amplificazione. L'evento, secondo quanto appurato dai caschi bianchi, è stato organizzato senza autorizzazione e in assenza di qualsiasi piano di emergenza o accorgimento idoneo a tutelare la salvaguardia e la sicurezza dei presenti. I carabinieri sono riusciti a ricostruire quanto accaduto grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e ai video pubblicati in rete, chiedendo alla Questura l'applicazione dei provvedimenti previsti dall'articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza che determina i casi in cui è possibile sospendere la licenza di un esercizio. Il questore Ficarra, ritenendo la dedica del cantante "un disvalore assoluto che offende la moralità pubblica" e che "tali episodi sono pregiudizievoli per l'ordine e la moralità pubblica creando allarme sociale e sconcerto nell'opinione pubblica", ha quindi disposto la chiusura per quindici giorni del locale.