Il forte vento, anche sopra i cento chilometri orari, spazza la Sicilia, da Palermo fino a Ragusa. Nelle ultime ore il maltempo sembra aver concesso una tregua ma la conta dei danni è già cominciata.
A Palermo dalle prime ore dell’alba diverse squadre della Reset (per un totale di 27 operai) sono intervenute, in coordinamento con la Polizia Municipale, il settore Verde e la Protezione Civile, per gli interventi di rimozione di alberi e rami caduti o danneggiati dal forte vento della scorsa notte.
Gli interventi si sono concentrati unicamente sulle strade pubbliche nelle quali vi erano situazioni di potenziale rischio per i cittadini, tralasciando per il momento gli interventi nei giardini comunali, che sono comunque chiusi per motivi precauzionali. Gli interventi, che si sono concentrati durante tutta la giornata, su indicazione della Protezione Civile ed in base alle informazioni ricevute dal Comando di Polizia municipale che sta monitorando la situazione anche mantenendo il contatto con i Vigili del Fuoco, si sono concentrati fino ad ora a Mondello, lungo l’asse di via Libertà e nelle strade limitrofe, in via Roma. Via via che le diverse squadre si sono liberate, sulla base delle segnalazioni ricevute e del livello di pericolo per la circolazione e i pedoni, gli interventi proseguiranno in altre zone.
La polizia Municipale ha svolto attività di controllo e supporto anche per gli interventi delle ditte private proprietari di impianti pubblicitari che sono stati divelti o danneggiati, in particolare nella zona del Piazzale Einstein (Parco Uditore) e in via Sardegna. Inoltre una pattuglia è stata impegnata a supporto delle operazioni di verifica della sicurezza a Monte Pellegrino, dove la Protezione Civile e il Settore Verde del Comune stanno valutando la situazione sia degli alberi sia di alcuni massi. In via precauzionale, la via Bonanno è stata chiusa al transito a partire dall’incrocio con via Card. Rampolla, per poi essere riaperta in serta.
Nella zona è anche intervenuta Amg per la verifica dello stato dei pali dell’illuminazione pubblica. Nelle prime ore del mattino, fino alle 9.30 circa, per lo stesso motivo era stata chiuso per un paio d’ore anche il viale Diana all’interno del parco della Favorita. Anche AMG è intervenuta con diverse squadre per ripristinare alcune linee aeree danneggiate dal vento e, soprattutto per verificare le condizioni di sicurezza di armature e pali della luce resi instabili o pericolanti dal vento. Gli interventi, oltre una trentina fino ad adesso, sono stati svolti in tutta la città, dallo ZEN a via Papa Sergio, da via Villagrazia a Cardillo, dal porto di Mondello a via Conte Federico.
Un ventenne è stato ferito da una sottile piastra di metallo, parte di un’insegna pubblicitaria di un negozio chiuso da anni, che si è staccata per forte vento ad Acireale, nel Catanese. Il giovane, che stava passeggiando a piedi con dei familiari, ha riportato una ferita lacero contusa sopra l’occhio destro. Accompagnato dal fratello nel pronto soccorso dell’ospedale Santa Marta e Santa Venera è stato medicato con dei punti di sutura e poi dimesso. Sull'accaduto indaga la polizia municipale.
Lo straripamento del fiume Dirillo ha provocato la chiusura, per diverse ore, di un tratto di cinque chilometri, ad Acate, nel Ragusano, della strada statale 115, la "Sud Occidentale Sicula" che collega Trapani e Siracusa. Disagi anche nel raggiungere le isole dell’arcipelago delle Eolie.
Danni e disagi nel Nisseno a causa delle forti raffiche di vento. Decine le telefonate giunte ai vigili del fuoco del comando provinciale di Caltanissetta che nella sola giornata di oggi ha effettuato una quarantina di interventi per alberi caduti, veicoli danneggiati, tetti divelti, lamiere pericolanti. A Caltanissetta, in via Niscemi, è finita su alcune auto in sosta la guaina di copertura di un fabbricato che si è staccata a causa del forte vento. E sempre a Caltanissetta sono caduti alberi in contrada Sabucina ed in via Luigi Monaco. Alberi sradicati anche a Gela, nel quartiere Macchitella. Forti raffiche di vento hanno interessato anche la costa gelese.
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