Nuove rivelazioni in merito all'omicidio di Daphne Caruana Galizia. Theuma, per conto di Yorgen Fenech (appartenente ad una delle famiglie più note e ricche dell’Isola e successivamente arrestato), dà l’ordine di eliminare la scomoda giornalista che stava facendo le pulci al potere maltese, promettendo ai tre killer 150mila euro (50 mila euro a testa) e consegnando loro, a titolo di anticipo, 30mila euro. Muscat racconta che la prima soluzione trovata per l’omicidio fosse quella di sparare alla giornalista con il fucile da precisione, ma successivamente si virò sull'autobomba. A confermare all’Agi i fatti è l’avvocato della famiglia di Daphne Caruana Galizia, Jason Azzopardi. "Conosco il verbale di Vincent Muscat, so quello che ha detto. Muscat conferma che sono tre le bombe importate a Malta dalla Sicilia e glielo ha detto De Giorgio. La prima autobomba scoppiò in pieno giorno, la seconda fu per Daphne, la terza è ancora qui nell’Isola".