Il Csm si divide ancora sulle nomine dei magistrati. Stavolta accade su 3 nuovi pm da mandare alla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo guidata da Federico Cafiero De Raho. Alla fine passa a sorpresa Domenico Gozzo, sostituto Pg a Palermo, il magistrato che ha scoperto il depistaggio sulle strage di via d’Amelio realizzato con il falso pentito Vincenzo Scarantino.
Il suo nome non era nella rosa iniziale proposta dalla Commissione per gli incarichi Direttivi, che comprendeva il pm di Torino Roberto Maria Sparagna , che ha indagato sugli anarchici, il sostituto procuratore di Bari Giuseppe Gatti e di Catello Maresca, il magistrato napoletano che ha nel suo curriculum la cattura del boss di camorra Michele Zagaria.
Alla fine la rosa perde un petalo: passano Sparagna e Gatti, ma non Maresca. Al suo posto alla Dna va Gozzo su richiesta dei consiglieri siciliani di Autonomia e Indipendenza, Nino Di Matteo (che ha da poco lasciato la procura di via Giulia) e del togato di Area Giuseppe Cascini. E durante il dibattito non sono mancati toni accesi.
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