Il momento dell'entrata in vigore è arrivato. Scatta, infatti, dal 7 novembre l'obbligo di montare sulle auto i dispositivi di allarme per i seggiolini, i cosiddetti sistemi "anti abbandono". Lo ricorda il ministero dei Trasporti, specificando che il regolamento di attuazione dell'articolo 172 del nuovo Codice della Strada in materia è stato pubblicato il 23 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale, prevedendo l'entrata in vigore 15 giorni dopo, appunto il 7 novembre del 2019. Come funziona. Il decreto, ha spiegato l''Asaps, l'Associazione sostenitori Polstrada, prevede che i dispositivi "dovranno attivarsi automaticamente e dovranno essere dotati di un allarme in grado di avvisare il conducente della presenza del bambino nel veicolo attraverso appositi segnali visivi e acustici o visivi e aptici, percepibili all'interno o all'esterno del veicolo (potranno essere dotati anche di un sistema di comunicazione automatico per l'invio di messaggi o chiamate)". Il Decreto del ministero dei Trasporti ha stabilito anche le caratteristiche tecniche di questi dispositivi "che potranno essere integrati all'origine nel seggiolino, oppure una dotazione di base o un accessorio del veicolo, ricompreso nel fascicolo di omologazione dello stesso oppure un sistema indipendente dal seggiolino e dal veicolo". Quanto costa? Per agevolare l'acquisto dei dispositivi, nel dl fisco è stato istituito un fondo per un incentivo di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato. I variano dai 40 ai 70 euro. Sanzioni. Se non si monta il seggiolino anti abbandono, prevista una sanzione amministrativa che va da da 81 euro a 326 euro o la decurtazione di 5 punti dalla patente. C'è intanto chi chiede la sospensione delle multe visto che i cittadini non sono informati: il deputato del Pd Ubaldo Pagano ha proposto al ministero dell'Interno di sospendere "per il momento le sanzioni sui seggiolini anti abbandono finché i cittadini non saranno stati informati in maniera corretta e diffusa sulla nuova normativa e finché non sarà operativo l'incentivo di 30 euro all'acquisto, previsto da Dl Fisco, le cui modalità di attuazione devono ancora essere chiarite dal ministero dei Trasporti". "L'Asaps - commenta il presidente Giordano Biserni - auspicava un margine di tempo maggiore interpretando la legge in modo più favorevole e con la concessione dei 120 giorni inizialmente previsti, così non è stato. Pertanto genitori, nonni e accompagnatori affrettatevi!".