Avevano ottenuto il reddito di cittadinanza dopo essersi dichiarati nullatenenti e senza un lavoro, in realtà facevano i contrabbandieri di sigarette.
La guardia di finanza ha scoperto cinque uomini tra i 50 e i 60 anni, e i loro complici: si tratta di una banda di 12 persone nei confronti dei quali la procura di Salerno ha emesso altrettante ordinanze di custodia cautelare.
I contrabbandieri con reddito di cittadinanza agivano in alcuni comuni dell'agro nocerino sarnese e per tutti l'accusa, in concorso, è di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
Secondo gli investigatori, l'organizzazione ha commercializzato nel periodo giugno-agosto 2018 oltre tre tonnellate di sigarette (di cui oltre 200 chili sottoposte a sequestro), generando un volume d'affari illecito stimato in oltre 500mila euro.
Le sigarette arrivavano soprattutto dai paesi dell'Est Europa, l'Ucraina e in misura minore dalla Cina. Sono nove gli indagati dai finanzieri della compagnia di Scafati ai quali è stato notificato un provvedimento di custodia in carcere, mentre per due componenti della banda sono scattati gli arresti domiciliari e nei confronti di un altro è stata applicata la misura del divieto di dimora nei comuni di Scafati e San Marzano sul Sarno. Il gip ha anche sospeso il beneficio del reddito di cittadinanza ai cinque indagati destinatari della misura in carcere.
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