
L’Ocean Viking, la nave di soccorso noleggiata da Sos Mediterranee e gestita con Msf (Medici Senza Frontiere) che ieri, in due distinte operazioni, ha messo in salvo 176 persone a bordo di imbarcazioni in difficoltà, rende noto di aver chiesto, secondo il diritto marittimo, al JRCC libico un luogo sicuro per sbarcare le 176 persone salvate.
«Poiché le autorità libiche hanno indicato Tripoli come porto di sbarco - spiegano - abbiamo gentilmente rifiutato in quanto, secondo il diritto e le convenzioni internazionali, nessun luogo in Libia può essere considerato attualmente un luogo sicuro».
«Mentre la Ocean Viking si sta dirigendo a nord e gli Rcc con maggiore capacità di assistenza sono stati informati, esortiamo vivamente gli Stati membri dell’UE e le autorità competenti ad assegnarci prontamente un luogo sicuro dove le 176 persone salvate possano essere sbarcate in sicurezza. Questi, uomini, donne, bambini hanno attraversato un viaggio terribile e spaventoso in mare», dice Frederic Penard, direttore delle operazioni di Sos Mediterranee.
6 Commenti
roberto
14/10/2019 10:47
il porto piu' sicuro e' quello di portalrli a casa vostra.
Saro
14/10/2019 12:34
La solita sceneggiata
Kranz
14/10/2019 13:13
Non li ha salvati, li ha fatti accomodare al pari di un taxi. Il porto sicuro è quello di partenza o quello di nazionalità della nave.
Eco
14/10/2019 13:44
Com'è bello e facile essere buoni con i soldi degli altri!!!! OggI v'invito io tutti a mangiare a casa sua!
Eco
14/10/2019 13:53
Hanno tenuto il transponder spento x caricarli dalla nave madre e ora sono salvi!!!!
caronte
15/10/2019 07:38
deve ritornare Salvini!