Brucia la Sicilia, l'emergenza non sembra essere finita. E così dopo gli spaventosi incendi di qualche giorno fa a Monreale, ecco che oggi, con l'innalzamento delle temperature e il vento di scirocco, i roghi sono divampati in diverse parti: nel trapanese, nel palermitano e nel siracusano. In provincia di Palermo un incendio ha interessato Pioppo, tenendo in apprensione diversi residenti della zona del villaggio Sant’Anna. Le fiamme sono molto vicine alle abitazioni e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la Forestale. Presenti anche il sindaco di Monreale e il consigliere comunale Flavio Pillitteri. Altro rogo a Giacalone, sulla provinciale che costeggia lo scorrimento veloce Palermo-Sciacca. Un fumo denso e nero ha invaso le carreggiate, le fiamme hanno infatti coinvolto anche delle attrezzature di un’azienda che ha un magazzino nella zona. Evacuate per precauzione due villette. Sul posto sono giunte tre squadre dei vigili del fuoco, i carabinieri di Monreale e la Forestale. Sempre in provincia di Palermo, i vigili del fuoco sono intervenuti a Belmonte Mezzagno e nella zona di Balestrate con alcune villette che sono state evacuate. Roghi anche ad Alimena, Casteldaccia, Bolognetta, Borgetto, Ventimiglia di Sicilia, Terrasini, Partinico e Buonfornello. Situazione critica anche nel trapanese. Da stamattina il corpo forestale è impegnato in diversi interventi: a Montagna Grande, a Salemi, è divampato un vasto incendio ed è stato necessario l'intervento di un Canadair. Sul posto vigili del fuoco e degli ispettori della Forestale, agenti di polizia e carabinieri. Sgomberate alcune abitazioni. Sarebbero andati distrutti oltre 25 ettari di terreno. Paura a Calampiso, a San Vito lo Capo. Il rogo ha raggiunto Monte Monaco e il fumo è visibile dalla spiaggia. Brucia anche a Castellammare del Golfo, nelle zone di Sauci, Grotticelli e Visicari, nei pressi di Scopello. È intervenuto un aereo dell'Aeronautica Militare. Dalla Sicilia occidentale a quella orientale. Un vasto incendio è divampato in contrada Carancino, nella zona nord di Siracusa. Le fiamme, alimentate dal forte vento e dalle temperature elevate, stanno minacciando alcune abitazioni, per cui i vigili del fuoco, la Protezione civile e la Polizia municipale hanno disposto l’evacuazione. Un quarto incendio, nel giro di pochi giorni si è sviluppato in prossimità dell’ex discarica a Lami sull'isola di Lipari, in provincia di Messina. Sono intervenuti i vigili del fuoco e un Canadair. A Lami e Acquacalda vi sono proteste da parte di isolani e villeggianti per l’aria che è diventata irrespirabile. Non c'è tregua, dunque, e il forte caldo che è previsto in questi giorni non fa presagire nulla di buono.