«Abbiamo aperto un’inchiesta sulla vicenda della Gregoretti». Lo conferma il procuratore di Siracusa, Fabio Scavone, in merito al caso della nave della Guardia Costiera con a bordo 131 migranti ormeggiata da domenica scorsa alle 3 al pontile Nato della rada di Augusta. Sotto osservazione della procura di Siracusa ci sono le posizioni dei 16 minori fatti sbarcare su disposizione del ministro dell’Interno Matteo Salvini e quella degli altri stranieri.
«Stiamo verificando le condizioni igienico sanitarie della nave e naturalmente quelle delle persone a bordo - dice Scavone -. Dopo tanti giorni, occorre capire quale è la situazione e se ci sono migranti le cui condizioni non consentono più di stare sulla nave», spiega. Pochi minuti fa, tre consulenti della procura, tra cui un carabiniere del Nas, si sono recati sulla nave per compiere un’ispezione al termine della quale riferiranno direttamente al Procuratore.
«Attendiamo l’esito della loro ispezione, frattanto abbiamo sentito il comandante della nave ma solo per conoscere alcuni aspetti legati alla tempistica in relazione agli spostamenti - aggiunge Scavone - in merito alla vicenda dei minori, la situazione è fluida peraltro sono 15 e non 16 perchè nel corso della deposizione uno di loro ha ammesso di essere maggiorenne».
Sulla Gregoretti si trovavano 135 migranti: un nucleo familiare composto da quattro persone è sbarcato a Catania. Ieri sera sono stati fatti scendere 16 minori. «Attualmente vi sono quindi 116 persone a bordo che ad esempio utilizzano un solo bagno. Alcuni lamentano dei fastidi fisici. Dobbiamo accertarne l’entità», spiega il procuratore di Siracusa Fabio Scavone. Oltre ai tre medici sono saliti a bordo anche i carabinieri del Nas.
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