Sono 16 i magistrati che hanno presentato la loro candidatura per le elezioni, fissate per il 6-7 ottobre, in cui dovranno essere scelti due togati al Csm in rappresentanza dei pubblici ministeri, dopo le dimissioni di Antonio Lepre e Luigi Spina, 'travolti' dal caso procure.
Tra le candidature spicca quella, già annunciata nelle scorse settimane, del pm Nino Di Matteo, titolare a Palermo delle indagini sulla trattativa Stato-mafia, oggi sostituto alla Direzione nazionale antimafia.
Tra i nomi in corsa, poi, ci sono quelli di Anna Canepa, pm alla Dna, ex segretario di Magistratura democratica ed ex vicepresidente dell’Anm, che rappresentò la pubblica accusa nei processi sui fatti avvenuti nel 2001 nei giorni del G8 di Genova.
Altro rappresentante di Md candidato è Fabrizio Vanorio, pm a Napoli, che fu titolare dell’inchiesta su Silvio Berlusconi per la cosiddetta 'compravendità dei senatori.
Da Milano, invece, arriva la candidatura di Tiziana Siciliano, procuratore aggiunto nel capoluogo lombardo, che si è occupata dei casi Ruby ter e Dj Fabo.
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