Nell'operazione Terre emerse della Dda nissena sulla gestione di terreni agricoli e contributi sulle Madonie e sui Nebrodi, con 23 indagati, la guardia di finanza ha eseguito 12 misure cautelari, di cui 6 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 5 arresti domiciliari e 1 misura di interdizione dall'esercizio dell'attività professionale nei confronti di un notaio, firmate dal gip. Le persone sottoposte a misure coercitive, indagate a vario titolo, per i reati di concorso esterno in associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni ai sensi dell'art 512 bis c.p. aggravata dall'utilizzo del metodo mafioso e truffa per l'erogazione di pubblici contributi, sono: - custodia cautelare in carcere per Antonio Di Dio (del 1987), Domenico Di Dio (1959), Giovanni Giacomo Di Dio (1994), Giacomo Di Dio (1984), Giuseppe Sivillo Fascetto (1978), Caterina Primo (cl. 1958); arresti domiciliari per Salvatore Dongarrà (1962), Carmela Salermo (1971); Rodolfo Virga (1961), Ettore Virga (1993), Domenico Virga (1963).