Veronica Panarello è stata rinviata a giudizio per calunnia ai danni dell’ex suocero Andrea Stival, chiamato in correità dalla donna per l’omicidio del figlio, Loris Stival, ucciso il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina. Lo ha deciso il giudice Ivano Infarinato entrato in camera di consiglio intorno alle 12.37, dopo circa un quarto d’ora di udienza al tribunale di Ragusa.
La decisione è arrivata intorno alle 14.15, dopo circa un’ora e mezza. Accolta la costituzione di parte civile presentata dal legale di Stival, l’avvocato Francesco Biazzo. Udienza fissata per il 26 novembre.
Panarello è detenuta nel carcere di Torino dopo la condanna a 30 anni confermata in appello. Oggi si è presentata in aula, capelli raccolti, vestita di scuro, senza occhiali.
"Veronica continua a sostenere la sua verità e a proclamarsi innocente. Il procedimento ha genetica particolare deriva da una sentenza su cui pende un ricorso in Cassazione", ha detto l’avvocato Pia Giardinelli. Veronica Panarello aveva accusato Andrea Stival, indicandolo come autore materiale del delitto. La posizione dell’uomo era stata archiviata e anche la sentenza d’appello ne aveva accertato la completa estraneità
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