È di due morti, diciassette intossicati ricoverati in gravi condizioni e altri 16 in modo lieve il bilancio di un incendio appiccato nella notte nel comando della polizia municipale di Mirandola.
Il rogo è stato appiccato intorno alle 2 e 40 da uno straniero, nordafricano, che si sarebbe voluto vendicare per essere stato fermato nei giorni scorsi dagli agenti della municipale.
L'uomo è stato arrestato dai carabinieri con le accuse di furto aggravato, danneggiamento a seguito di incendio e morte come conseguenza di altro delitto. Il giovane annovera numerosi precedenti e, ultimamente, era stato colpito da ordine di espulsione.
Testimoni riferiscono anche di un’esplosione. Il denso fumo dell’incendio, alimentato dalla carta presente negli uffici, si è propagato verso l’alto alle abitazioni.
Le vittime, un’anziana di 84 anni e la sua badante 74enne, sono abitanti dello stabile che sono stati sorpresi nel sonno. In condizioni critiche il marito, sempre per via del fumo inalato.
"Arrestato giovane immigrato nordafricano per il rogo che ha devastato la sede della Polizia locale di Mirandola: due morti, decine di feriti e intossicati. Una preghiera e un abbraccio alle famiglie delle vittime. Altro che aprire i porti! Azzerare l’immigrazione clandestina, in Italia e in Europa, è un dovere morale: A CASA tutti!". Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, commenta su Twitter il rogo doloso.
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