Il 19 luglio del 1992 si trovava in via D'Amelio, nella portineria di fronte il palazzo in cui esplose la bomba, e in quanto vittima di mafia era stata assunta alla Regione. Ivan Trevis è risultato, a dicembre scorso, essere tra le persone coinvolte nell'indagine sugli assenteisti dell'assessorato regionale alla Sanità ed è scattato il licenziamento in tronco.
Per 39 persone coinvolte nell'inchiesta, invece, si profila la richiesta di rinvio a giudizio.
A Trevis, come riporta Leopoldo Gargano in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, venivano contestati una quindicina di episodi, che lui ha ammesso davanti ai giudice per le indagini preliminari, fin dal primo interrogatorio di garanzia.
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