Carabiniere ucciso nel Foggiano in una sparatoria, ferito un collega: arrestato un pregiudicato
Un carabiniere è stato ucciso e un collega è rimasto questa mattina a Cagnano Varano, nel Foggiano, durante una sparatoria, dopo un normale controllo. I due hanno visto per strada un uomo di 67 anni, Giuseppe Papantuono già noto alle forze dell’ordine e si sono affiancati intimandogli di fermarsi: in quel preciso istante il 67enne ha preso la pistola e ha sparato. Un proiettile ha preso in pieno il maresciallo Vincenzo Di Gennaro, 45enne, mentre un altro ha ferito ad un braccio il collega un carabiniere di 23 anni. E’ stato quest’ultimo poi ad accompagnare il collega al 118. Dove però è giunto cadavere. L’omicida è stato bloccato da altri carabinieri e da agenti della polizia locale. "Ho appreso con profondo dolore la notizia del tragico episodio di Cagnano Varano nel quale è rimasto ucciso il Maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro e ferito il carabiniere Pasquale Casertano. In questa dolorosa circostanza desidero esprimere a lei, signor Comandante Generale, e all’Arma dei Carabinieri la mia solidale vicinanza", scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale C.A. Giovanni Nistri. "Io sono contro la pena di morte, ma un infame che ammazza un uomo che sta facendo il suo lavoro, non merita di uscire di galera fino alla fine dei suoi giorni", ha commentato in un tweet il ministro dell’Interno Matteo Salvini. "Purtroppo oggi è una giornata di lutto perché abbiamo perso un uomo delle Istituzioni, dell’Arma, il maresciallo maggiore Di Gennaro. Qualche ora fa era rimasto ferito e poi è deceduto. Mentre è rimasto ferito il carabiniere Casertano. Per fortuna mi hanno confermato che, pur avendo due proiettili, uno all’addome uno al braccio, assolutamente la sua vita è salva e potrà recuperare". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che si recherà in ospedale.