
Assoluzione «perchè il fatto non sussiste» per l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino, imputato per peculato e falso nel processo sulla rendicontazione degli scontrini di alcune cene di rappresentanza pagate con la carta di credito del Campidoglio.
La sesta sezione penale della Cassazione ha accolto il ricorso presentato da Marino contro la sentenza, emessa in appello l’11 gennaio 2018, che lo aveva condannato a due anni. L’ex sindaco era stato invece assolto in primo grado. Anche il sostituto pg Mariella de Masellis, nella requisitoria di questa mattina, aveva sollecitato l’assoluzione di Marino, chiedendo l’annullamento senza rinvio della sentenza di condanna.
Al centro del processo, la rendicontazione di una cinquantina di cene, per un totale di circa 12 mila euro, che Marino aveva pagato con la carta di credito di rappresentanza del Campidoglio durante i 28 mesi del suo mandato tra il 2013 e il 2015.
Bisognerà ora attendere le motivazioni alla base del verdetto assolutorio della Cassazione, che, di norma, vengono depositate entro 90 giorni.
Persone:
9 Commenti
Nostradamus
09/04/2019 20:37
Un valoroso cardiochirurgo costretto ad emigrare in America
Salvo Pa
09/04/2019 22:14
Poteva rimanere a Palermo invece di darsi alla politica. Ci avrebbe guadagnato lui è ci avrebbe guadagnato la sanità palermitana.
Siciliano!
09/04/2019 22:51
Chissà quanto maalox per grillini e renzini
Carmelo
09/04/2019 23:23
Un cardiochirurgo di fama internazionale. Non c'erano dubbi che fosse una persona perbene ed onesta. Due sentenze assolutorie sono la dimostrazione . Certamente poteva anche permettersi di pagare di tasca propria quei 12 mila €.
Giuseppe
09/04/2019 23:34
Scusa nostradamus, Marino non è un cardiochirurgo. Ma un bravissimo chirurgo Addominale. Cacciato da suo ospedale
Luigino
10/04/2019 07:59
Siamo proprio alla frutta. Quanto tempo c'è voluto per la giustizia italiana per fare il calcolo degli scontrini e per determinare l'insussistenza del fatto? Un semplice ragioniere avrebbe fatto molto prima. Ora altri 90 giorni per scrivere le motivazioni. Bah!
David
10/04/2019 10:09
3 gradi di giudizio, fino in Cassazione. Non si tratta di fare semplicemente un'addizione degli scontrini. Sarebbe bello se gli ignoranti la smettessero con questa novità di commentare tutto e tutti e riprendessero a discutere di calcio e soubrette televisive.
Giovanni**
10/04/2019 08:37
Per evitare questi conflitti a chi tocca pagare, se sono o non sono cene di rappresentanza di persone che rappresentano il comune, o lo Stato. Che sono sempre limiti valicabili a secondo il punto di vista. Basta eliminarli. Se il sindaco o altri vogliono instaurare queste cene, se li paghino loro. Non è possibile che in questi casi intervenga la magistratura. La quale ha cose più importanti da fare.
pippo
10/04/2019 09:38
Chissà se avranno la faccia di fargli le scuse? N.B. La domanda è retorica, i m5s, sanno solo dire che la colpa è degli altri!!
Tino
10/04/2019 13:05
Le prime scuse gliele deve porgere Matteo Renzi. Lo ha letteralmente scaricato dandolo in pasto agli avvoltoi!
Francesco
10/04/2019 10:35
La cosa che mi fa rabbia è che questi dei 5stelle che per errore ho votato anche io hanno fatto la guerra agli scontrini di Marino secondo me grande persona perbene e loro che invece di pagarsi le vacanze con lo stipendio signori Cancelleri a anche questa Schillaci a luglio agosto hanno fatto incetta di scontrini di b&b hotel ristoranti bar ecc er farsi rimborsare quando quei soldi avrebbero dovuto versarli nel famoso fondo per aiutare l’occupazione!!!levacanze e gli scontrini soprattutto a luglio e agosto quando si sa bene che l’attività politica è ferma dovete pagarvele con lo stipendio come fanno tutti!!!!invece voi oltre lo stipendio vi prendete pure i.......rimborsi a luglio e agosto??!!!Ma mi faccia il piacere....