Lunedì 18 Novembre 2024

Aereo caduto, esperti della polizia in Etiopia: inizia l'identificazione di Tusa e delle altre sette vittime italiane

È iniziata l'identificazione delle otto vittime italiane dell'incidente aereo del  Boeing 737 dell´Ethiopian Airlines, caduto il 10 marzo scorso ad Addis Abeba. Nel disastro è  morto anche l'archeologo siciliano, nonché assessore regionale dei Beni culturali, Sebastiano Tusa. Arriva oggi in Etiopia una squadra DVI (Disaster Victim Identification) della polizia di Stato, partita ieri sera da Fiumicino per collaborare nella identificazione delle otto vittime italiane. Della squadra fanno parte medici legali, biologi, chimici, fisici, ingegneri, psicologi, dattiloscopisti, informatici, videofotosegnalatori, impegnati in ogni parte del mondo nei mass disaster che coinvolgono vittime italiane. La stessa equipe fu impegnata in altre tragedie, come il naufragio dei migranti a Lampedusa, nell'ottobre 2013, e quello della Costa Concordia del gennaio 2012. In Etiopia la squadra italiana affiancherà un team internazionale di specialisti Dvi, grazie al lavoro de Servizio per la Cooperazione internazionale di polizia(Scip) della Direzione centrale della polizia criminale, cabina di regia del law enforcement italiano per tutte le iniziative a livello internazionale. In particolare, lo Scip ha gestito  tutte le fasi organizzative preliminari e provvederà a tutte le attività di supporto, agevolando ogni utile scambio informativo tra Etiopia e Italia per consentire l'identificazione delle vittime italiane nel più breve tempo possibile.

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