L'ex presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante andrà ai domiciliari. La decisione del Tribunale del riesame è arrivata perchè ormai da tempo sarebbe affetto da una patologia depressiva incompatibile con il regime carcerario. Montante così, da quasi un anno in carcere, da sabato si trovata nel carcere "Pagliarelli" di Palermo.
I giudici di Caltanissetta hanno dunque accolto la richiesta dei legali di Montante, che sono gli avvocati Giuseppe Panepinto e Carlo Taormina. A dicembre il gip Gabriella Luparello aveva sostenuto la piena compatibilità con il regime carcerario, invece questa volta i giudici del riesame hanno ritenuto diversamente.
Montante è imputato, con altri cinque imputati, nel processo col rito abbreviato per corruzione, favoreggiamento, rivelazioni di segreto d’ufficio e accesso abusivo al sistema informatico.
«Antonello Montante è stato liberato dopo 10 mesi di ingiusta e inumana detenzione!». Lo scrive su Facebook l’avvocato Carlo Taormina. «Comincia ora - aggiunge il legale - la vera battaglia giudiziaria dell’ex presidente di Confindustria Sicilia e dell’ex vicepresidente di Confindustria nazionale contro la mafia che lo ha calunniosamente fatto arrestare per riprendere gli sporchi affari che per dodici anni Antonello Montante aveva azzerato in simbiosi con la magistratura nissena che gli ha poi voltato le spalle».
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