
Se l’ex moglie è una scansafatiche non ha diritto all’assegno di mantenimento. E’ la motivazione che ha spinto un giudice di Treviso a negare 1.900 euro al mese che una donna voleva come assegno divorzile ma anche a far interrompere la corresponsione di 1.100 euro che da oltre un anno riceveva dal suo ex marito.
Lo riporta il Corriere del Veneto. Per il collegio del Tribunale di Treviso (presieduto da una donna) il divario economico tra i due è effettivamente rilevante, ma a concorrervi vi sarebbe anche "l'inerzia" dimostrata dalla donna nel cercare un’occupazione. In più non vi sarebbe stato "alcun apprezzabile sacrificio della signora, durante la vita coniugale, che abbia contribuito alla formazione o all’aumento del patrimonio" e non esisterebbe prova "che sia stata condivisa anche la decisione della signora di dimettersi dalle attività lavorative".
Alla donna, 35enne, viene imputata "una inerzia colpevole nel reperire un’occupazione": per i giudici "ha un’età che le consente di reinserirsi nel mondo del lavoro e possiede un titolo di studio facilmente spendibile". Protagonista della vicenda è un professionista trevigiano con uno stipendio che supera i 4 mila euro e la casa pagata dall’azienda per la quale lavora.
Lei, di origini sudamericane, è invece laureata in economia e disoccupata. Si sono sposati nel 2007 e per alcuni anno hanno abitato all’estero prima di trasferirsi definitivamente in Veneto. Nella causa di divorzio la donna ha sostenuto di aver sempre seguito il marito nei suoi trasferimenti lavorativi, accettando di abbandonare il suo Paese d’origine pur di stargli accanto e lasciando anche un lavoro da segretaria. In seguito non è più riuscita a trovare un lavoro perchè scartata a causa della sua non perfetta dimestichezza con l’italiano.
6 Commenti
Mao
09/03/2019 14:35
Va travagghia...
Linus
09/03/2019 15:17
Finalmente qualcosa si muove in direzione dei mariti o papà " distrutti" dalle leggi.
Kittesen
09/03/2019 15:31
Voleva solo un' umile stipendio per sistemarsi la signora ...
Bidibi badibee buh !
09/03/2019 15:58
condivido la sentenza del giudice, approfittare di un reddito alto del marito dopo un divorzio mi sembra leggermente da parassita, e specie a quelle cifre richieste. Inoltre, cosa più importante, non essendoci alcun mantenimento dei figli, la signira che andava cercando ? L' ammore ?
Indignato
09/03/2019 19:15
Sì dice che la legge sia uguale per tutti... speriamo che sia finalmente l'inizio di questa indegna situazione... d'accordissimo all'assegno per i figli, ci mancherebbe altro, ma le mogli è ora che la smettano di essere delle parassita sanguisuga...
Indignato
10/03/2019 07:53
Lasciando sul lastrico dopo una vita di sacrifici noi mariti e soprattutto padre anche dei loro figli
Pietro Lu Vasillo
10/03/2019 12:39
Indignato, spesso i figli somigliano alle ex mogli in questo caso la parte lesa sono gli ex mariti sono parte lesa
WOOD
10/03/2019 04:39
QUELLO DI "SCARICATRICE" è considerato un lavoro retribuito. U travagghiu ri "scansafatiche" no ? Ricorra pi cassazione .