"Non erano scontati questi tre punti". Rino Gattuso sottolinea l'importanza contro l'Empoli che tiene il Milan saldo in zona Champions. "In settimana abbiamo avuto qualche problemino: Paquetà ha avuto l'influenza, Bakayoko non doveva giocare perché non è stato bene - ha detto a Sky Sport dopo la partita -. Non mi è piaciuta l'interpretazione della partita, contro un Empoli chiuso facevamo il solletico.
Nel primo tempo abbiamo giocato col freno a mano tirato, nel secondo tempo l'abbiamo interpretata bene".
"Dopo qualche anno il Milan rivede la luce? Non posso promettere niente, posso solo dire che è una squadra giovane, con giocatori molto interessanti. In questo momento dobbiamo dare continuità. La crescita viene anche da partite così, giocare con il piglio giusto dopo quel primo tempo mi lascia ben sperare - ha spiegato l'allenatore rossonero -. Dobbiamo essere bravi a coinvolgere il pubblico e si può fare solo con le buone prestazioni, lottando su ogni pallone. Dobbiamo pensare partita dopo partita, senza guardare la classifica. La pressione si sente solo a indossare la maglia del Milan in questo stadio. Era da un po' di anni che non ci giocavamo qualcosa di importante, bisogna giocare con grandissima voglia".
A proposito dell'exploit di Piatek, Gattuso ha sottolineato che "è merito suo ma anche di tutta la squadra che lo mette in condizione". "La gestione dei musi lunghi? Fa parte del lavoro. Se vedi gente che sorride quando sta sistematicamente in panchina non va bene - ha notato l'allenatore -. Io cerco rispetto, non faccio scelte per simpatia. Mi piace che ci sia un confronto ma poi bisogna allenarsi e rispettare il gruppo, con mentalità".
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