Scendono in strada gli studenti per protestare contro i provvedimenti del governo sull’esame di Stato e sui tagli per 4 miliardi di euro. In tutta Italia, per il prossimo 22 febbraio sono previste manifestazioni. A Palermo gli studenti si daranno appuntamento a piazza Verdi. Si tratta della prima manifestazione dopo la manovra targata Salvini-Di Maio.
I giovani siciliani lamentano che "l’amministrazione regionale aggrava ulteriormente il quadro in pieno accordo con lo Stato che, attraverso il ministro Bussetti, dichiara esplicitamente di disinteressarsi del divario nord-sud".
"La nuova maturità, pensata dal governo precedente, costringerà i docenti a cambiare repentinamente ritmi e programmi per gli studenti dell’ultimo anno, visti i tempi ridotti per preparasi alla novità. Questo esame incentiverà il pensiero acritico e nozionistico e muterà in peggio la didattica", sottolinea Giulia Giacalone, studentessa dell’istituto Pio La Torre, in un video che circola sui social.
"I nuovi tagli confermano l’indirizzo sull’istruzione dei governi degli ultimi anni che relega la scuola ai margini delle priorità, scarica i costi sulle famiglie, non permette alcun riscatto sociale e viene piegata agli interessi delle grandi aziende".