«Penso alle 170 vittime dei naufragi nel Mediterraneo: cercavano un futuro per la loro vita, vittime forse di trafficanti di esseri umani. Preghiamo per loro e per coloro che hanno la responsabilità di quello che è successo». Lo ha detto il Papa all’Angelus definendo la tragedia nel Mediterraneo tra i suoi «dolori nel cuore». «Desidero assicurare la mia vicinanza al popolo colombiano, dopo il grave attacco terroristico di giovedì scorso alla Scuola nazionale della Polizia. Prego per le vittime e per i loro familiari, e continuo a pregare per il cammino di pace in Colombia», ha aggiunto il Papa. Il pontefice, dopo la preghiera mariana, aveva esordito: «Oggi ho due dolori nel cuore: la Colombia e il Mediterraneo». «Internet e social media sono una risorsa del nostro tempo; un’occasione per stare in contatto con gli altri, per condividere valori e progetti, e per esprimere il desiderio di fare comunità. La rete può aiutarci anche a fare comunità, a pregare insieme», ha detto Bergoglio anticipando i contenuti del messaggio per la Giornata delle Comunicazioni sociali che verrà pubblicato in settimana. Francesco, con un Ipad in mano, e con accanto padre Frederic Fornos, direttore internazionale dell’Apostolato della Preghiera, ha allora lanciato la piattaforma ufficiale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa: Click To Pray. «Qui inserirò le intenzioni e le richieste di preghiera per la missione della Chiesa», ha detto avviando l’app in diretta. «Invito soprattutto voi giovani a scaricare l’app Click To Pray, continuando a pregare insieme a me il Rosario per la pace, particolarmente durante la Giornata Mondiale della Gioventù a Panama», ha aggiunto il pontefice.