Undici persone sono state arrestate, questa notte, dal nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo della Guardia di Finanza, con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, gestivano gli sbarchi “fantasma”, a bordo di potenti gommoni, contrabbando di tabacchi lavorati e fittizia intestazione di beni e attività economiche.
Tra i soggetti destinatari del provvedimento anche Fadhel Moncer, un tunisino residente da anni in Italia che sarebbe stato il capo dell'organizzazione che architettava i viaggi tra la Tunisia e Lampedusa. La pianificazione dei viaggi avveniva nel ristorante di Mazara di Vallo, il “Bellavista”, sul lungomare Giuseppe Mazzini, posto adesso sotto sequestro.
Il provvedimento riguarda cittadini stranieri, ma anche sette italiani, che gestivano con l'organizzazione il trasporto di sigarette di contrabbando.
Ecco l’elenco dei fermati dell’operazione della guardia di finanza: Fadhel (alias Giovanni, alias Boulaya) Moncer, nato in Tunisia, 38 anni, Fakhri Moncer, nato in Tunisia 35 anni, Bessem Elaiba, nato in Tunisia, 34 anni, Moussa Hedhili, nato in Tunisia, 26 anni, Nabil Zouaoui, nato in Tunisia, 55 anni, Filippo Solina, nato a Lampedusa, 51 anni, Salvatore Spalma, nato ad Agrigento, 30 anni, Francesco Sacco nato a Porto Empedocle, 53 anni, Antonino Lo Nardo, 43 anni, nato a Palermo, Giulio Di Maio, 32 anni, nato a Palermo, Vincenzo Corda, 35 anni, nato a Palermo, Pietro Ilardi, nato a Palermo, 44 anni. Due persone sono ancora ricercate.
Oltre agli arresti è scattato, è scattato il sequestro di beni per tre milioni di euro. Si tratta del ristorante, una casa bunker che si trova a Marsala e un un’azienda agricola, un cantiere nautico, due pescherecci e vari conti correnti.
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