Sono nettamente migliorate le condizioni del gemello del bimbo nigeriano di due anni morto ieri in seguito ad una circoncisione praticata a Monterotondo (Roma). I parametri vitali sono stabili. Al momento resta ricoverato in Terapia intensiva pediatrica. A praticare l’operazione in casa sarebbe stato un sedicente medico, un americano di origine libica che è stato arrestato dagli uomini della squadra mobile di Roma: nei suoi confronti i pm di Tivoli ipotizzano i reati di omicidio preterintenzionale, lesioni gravissime ed esercizio abusivo della professione medica. "La mamma dei due bimbi era integrata, era arrivata dal Cas di Rieti il 15 novembre, aveva fatto un percorso di alfabetizzazione spiega il sindaco - nella struttura non possono entrare persone estranee ai nuclei familiari. Evidentemente la mamma deve aver preso l’iniziativa senza avvisare nessuno, altrimenti non sarebbe stato assolutamente consentito". "Aspettiamo che gli inquirenti accertino la verità", aggiungono dall’Arci spiegando che l’associazione intende costituirsi parte civile laddove fossero accertate responsabilità di persone che hanno provocato la morte del bambino.