
Più che un "Sistema Montante" dalle audizioni della commissione regionale antimafia sta emergendo un "Sistema Lumia", "ovvero una forte paternità politica" nella creazione della "governance parallela" della Regione siciliana. Questo quanto riferisce il presidente della Commissione regionale antimafia, Claudio Fava, al termine dell’audizione del presidente della Regione, Nello Musumeci, ascoltato anche per il suo ruolo di deputato di opposizione e presidente della stessa antimafia nella scorsa legislatura.
"Avremmo voluto ascoltare tutti i presidente della Regione. Abbiamo ascoltato Lombardo ed avremmo voluto ascoltare Crocetta, che però ha declinato l’invito - spiega Fava -. Oggi abbiamo ascoltato anche il presidente Musumeci per la sua esperienza di presidente della commissione antimafia e deputato dell’opposizione nella scorsa legislatura per capire quanto di questo 'sistema Montantè rischia di sopravvivere come governo parallelo della Regione siciliana".
"Musumeci - riferisce Fava - ci ha tracciato un percorso come deputato dell’opposizione prima e presidente della Regione, parlando con assoluta franchezza di un 'sistema Lumià, ovvero una forte paternità politica nella creazione di questo cerchio magico e della governance parallela alla quale partecipavano, secondo ciò che ci ha ricostruito Musumeci e confermato anche da diverse altre audizioni, diversi 'pezzì, istituzionali e non, che si sono raccolti attorno a Montante". "Siamo di fronte ad una organizzazione più articolata che non si esaurisce solo nelle responsabilità di Montante", aggiunge Fava. La prossima settimana saranno ascoltati "l'ex assessore Marino e il geometra Cicero e poi saremmo nelle condizioni di presentare la relazione finale", conclude Fava.
"Il quadro venuto fuori da questa e altre audizioni è che Crocetta sia stato un solerte e obbediente esecutore di determinazioni, di strategie e scelte decise altrove. Musumeci - riferisce ancora Fava - parla di un sistema Lumia, ritenendo che l’ispiratore maggiore di questa strategia fosse il senatore Lumia, ma con un corredo di partecipazioni che nel corso di queste audizioni sono state tutte offerte all’attenzione dei commissari".
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3 Commenti
Piero. 51
29/11/2018 18:26
Ci vorranno magistrati capaci e coraggiosi perché i personaggi tirati in ballo difficilmente saranno disposti a farsi pestare i calli e potranno permettersi avvocati di fama molto costosi.
osservatore
29/11/2018 19:00
Fava sembra troppo imborghesito nei comportamenti, risucchiato dal sistema di potere catanese e attento a non pestare i piedi alla attuale maggioranza ma al contrario ad accarezzarla, si esprime in modo troppo politicamente corretto. L'antimafia che non guardava in faccia nessuno sembra ormai tristemente finita.
Fulvio l'originale
30/11/2018 07:36
Fava è intelligente e chi lo aiuta non gli è da meno. In questo particolare frangente bisogna mantenere un basso profilo se si vogliono ottenere risultati importanti. I personaggi coinvolti sono tanti e tali che l'esperienza impone prudenza. Fava forse ha le chiavi per scardinare e raggiungere delle verità a lui tanto care e in questo trova l'appoggio della società civile onestà.