"I tragici eventi di queste ultime ore evidenziano, ancora una volta, la fragilità di un sistema di gestione e pianificazione territoriale ormai obsoleto e non più efficace nella prevenzione e nella gestione del dissesto idrogeologico". A dichiararlo è il presidente dell’Ordine regionale dei geologi di Sicilia, Giuseppe Collura, intervenendo sulla tragedia del maltempo avvenuta a Casteldaccia, dove 9 persone sono morte in una villetta sommersa dall'acqua esondata dal fiume Milicia. Sulle pagine del Giornale di Sicilia di oggi un'intervista approfondita sul tema all'esperto.
"Le molteplici richieste inoltrate reiteratamente dall’Ordine regionale dei geologi al Governo e a tutti i livelli delle amministrazioni locali per una radicale azione di contrasto al dissesto idrogeologico non hanno ottenuto nessun provvedimento concreto - accusa -. Tutto questo è inaccettabile".
"Il dissesto idrogeologico, al pari di altri rischi naturali, è un costo sociale per il Paese e deve rappresentare la priorità. I cambiamenti climatici - spiega Collura - unitamente alle caratteristiche geomorfologiche impongono nuove e aggiornate strategie di pianificazione, soprattutto in territori geologicamente fragili e spesso segnati da abusivismo edilizio, ove l’incuria e l’assenza di manutenzione dei corsi d’acqua e l’errato dimensionamento dei sistemi di smaltimento delle acque amplificano gli effetti del dissesto. Riteniamo che sia urgente pensare ad un piano di interventi, su scala regionale, che individui le priorità e che contenga nell’immediato gli interventi di manutenzione sui corsi d’acqua che ridiano efficienza alle reti di drenaggio ma soprattutto, a medio lungo termine, azioni ed interventi strutturali".
"In tali aree è necessaria pensare alla decostruzione o delocalizzazione di tutte quelle strutture che sono state costruite in siti che interferiscono con gli elementi naturali mettendo in pericolo la vita delle persone che vi abitano e non solo".
I fatti tragici di queste ultime ore nei territori di Casteldaccia, Vicari e Cammarata ne sono la riprova, cosi come a nel recente passato, Giampilieri e Scaletta Zanclea e tanti altri fatti tragici che la breve memoria dell’uomo e dei Governi tendono a rimuovere.
"È paradossale che ancora oggi il grande patrimonio di competenze professionali dei geologi sia totalmente o parzialmente inutilizzato, mi riferisco in particolare alla quasi totale assenza di geologi nei Comuni siciliani, in molti uffici del Genio Civile, cosi come la grave mancanza di un Servizio Geologico Regionale strutturato ed efficiente".
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