Dal Lazio alla Liguria, dal Veneto alla Sicilia. Sono trenta le vittime dell’ondata di maltempo che da una settimana sta mettendo in ginocchio l’Italia. Bufere di vento, grandine, mareggiate, piogge torrenziali e fiumi esondati hanno devastato la Penisola da nord a sud, causando la morte di 30 persone. Dodici solo tra lunedì e mercoledì, nel ponte di festa di Ognissanti, durante il quale il maltempo aveva colpito in particolare le regioni del centro-nord e la Liguria. Altri quattro morti si sono registrati l’1 novembre, due in Valle d’Aosta, schiacciati in auto dalla caduta di un grande castagno, e due in Trentino Alto-Adige. Ulteriori due vittime il giorno successivo, il 2 novembre, che si aggiungono ai 12 di oggi, nella tragica giornata che ha visto la Sicilia tra le regioni più colpite.