Riprende a piovere nel Palermitano e nell'Agrigentino, con un nubifragio che si è abbattuto sul capoluogo siciliano intorno alle 13. Rimangono i disagi nell'emergenza i collegamenti sia nelle strade statali che provinciali e in alcune tratte ferroviarie. Permane l'allerta rossa del dipartimento regionale di protezione civile fino alle 24 di oggi nelle province di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta, nelle altre province siciliane resta l'allerta arancione.
Vigili del fuoco e carabinieri hanno soccorso tre persone che erano rimaste bloccate a causa del maltempo nell’azienda agricola in contrada Manchi a Caccamo. E’ intervenuto anche l’elicottero che ha preso le persone a bordo Filippa Abbruscato 86 anni titolare dell’azienda e il figlio Antonino Ovile, 69 anni e il nipote Francesco Ovile 30 anni e li ha portati a Boccadifalco. Le condizioni meteo non hanno consentito l’atterraggio a Lercara Friddi. L’operazione è stata coordinata dalla centrale operativa di soccorso istituita in prefettura a Palermo.
A Sciacca è esondato il torrente San Marco causando l’allagamento di diverse strade e abitazioni. Sula SS115 al km 92 all’altezza di Menfi un vero e proprio fiume di fango si è riversato in strada. Proveniente dalla bretella laterale che collega Menfi a Sambuca. Quindici centimetri di fango e numerosi gli automobilisti impantanate. Sul posto numerose squadre dei Vigilid el Fuoco provenienti da tutta la provincia. Il forte vento che sta caratterizzando il temporale in corso a Sciacca ha anche divelto i cavi dell’alta tensione in contrada Cutrone. I fili si sono adagiati sulla sede stradale, generando una situazione particolarmente rischiosa per l’ incolumità pubblica. La sistemazione dei cavi, resa difficile dalla scarsa visibilità, sono in corso.
Una decina di alberi secolari sradicati, che hanno interrotto la circolazione stradale in centro urbano, almeno 5 abitazioni con tetti
scoperchiati e montagne di detriti su strade comunali e provinciali, fili elettrici tranciati e penzolanti e abitazioni allagate. L’ondata di maltempo che da ieri s'è abbattuta sull'Agrigentino sta creando pesanti danni anche a Palma di Montechiaro dove ci sono anche alcune case a rischio crollo e dove l’asfalto è ormai inesistente in molti quartieri. Distrutte, a causa delle forti raffiche di vento e dalla pioggia, insegne commerciali e segnaletica stradale. A coordinare i soccorsi è il sindaco Stefano Castellino. In campo, c'è la polizia municipale, l’ufficio di Protezione civile, i volontari «I falchi», ma anche i vigili del fuoco di Licata e di
Agrigento, i tecnici dell’Enel e tutte le forze dell’ordine. La polizia di Agrigento, cercando di fare in fretta ed evitando incidenti stradali, ha ripulito la statale 115, che collega Agrigento con Licata passando da Palma di Montechiaro, dai cumuli di detriti e fango che sono finiti sulla carreggiata.
La strada statale 118 “Corleonese Agrigentina” resta chiusa al chilometro 44,600 all'altezza di Corleone, per frana.
Rimane l'interruzione nello scorrimento veloce Palermo-Agrigento tra Vicari e Lecara Friddi. Infatti ieri mattina la SS 121 “Catanese” si era allagata a causa per esondazione del fiume San Leonardo.
Ancora problemi sulla strada statale 118 “Centro Occidentale Sicula” tra Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento e l’innesto per la Sp 108 per Giuliana in provincia di Palermo.
Ancora chiusa la strada interna che collega Prizzi e Corleone. Interruzione anche nell'Ennese sulla strada statale 640 al chilometro 2 tra Pietraperzia e lo svincolo di Caltanissetta.
Al lavoro in queste ore i tecnici dell'Anas e i tecnici delle province e dei comuni interessati dall'ondata di maltempo.
Sono 25 i tecnici di Rfi al lavoro per ripristinare le normali condizioni di circolazione. È ancora chiusa la tratta ferroviaria che unisce Palermo e Catania, circolazione sospesa fra Marianopoli e Caltanissetta Xirbi e fra Caltanissetta Xirbi e Catenanuova. Chiusa anche la linea Gela – Caltanissetta Xirb. Rimane sospesa la circolazione fra Delia e Campobello e fra Caltanissetta Centrale e Caltanissetta Xirbi.
I collegamenti vengono garantiti attraverso i servizi sostitutivi con autobus fra Catania e Palermo e fra Gela e Canicattì.
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