Il maltempo non dà tregua alla Sicilia occidentale. Nelle ultime ore, nell'Agrigentino la situazione si è notevolmente aggravata. A Ribera il fiume Verdura è esondato. Allagati tutti i terreni circostanti con gravi danni agli agrumeti. Nell’omonima contrada non ci sono, per fortuna, abitazioni, né allevamenti di animali. Il corso d’acqua viene, al momento, monitorato lungo tutta la sua interezza.
Allagamenti e smottamenti anche a Sciacca dove il fango ha invaso alcune strade. Completamente invasa e resa impraticabile dal fango, è stata chiusa la via Lido, mentre il cedimento di via del Pellegrinaggio, nella zona rurale di San Calogero, ha completamente isolato alcune famiglie residenti, che al momento dunque non possono più raggiungere il centro urbano. Fango e detriti hanno occupato anche la zona bassa della città, soprattutto nella zona compresa tra la ex stazione ferroviaria e il porto. C'è preoccupazione per la piena dei torrenti che comunque, al momento, hanno tenuto.
Disagi ci sono stati anche all’altezza dell’area cimiteriale, dove le strade di accesso si sono completamente allagate, impedendo alla gente di potere andare a rendere visita ai loro defunti. È ancora recente a Sciacca la paura per le conseguenze dell’alluvione del 25 novembre 2016, che causò anche la scomparsa di Vincenzo Bono, allevatore sessantenne disperso (forse travolto dal fango) e mai più ritrovato.
Disagi anche nel capoluogo siciliano. La protezione civile ha diramato una nuova allerta meteo a Palermo. Dopo le forti piogge delle ultime ore è prevista allerta arancione per rischio sia idraulico che idrogeologico.
Le forti piogge di oggi hanno provocato diversi allagamenti in tutta la città. In corso Re Ruggero, via Colonna Rotta e Mondello le situazioni più gravi. Allagamenti anche al cimitero dei Rotoli, dove diversi utenti - oggi in visita alla struttura in occasione della festività di Ognissanti - hanno avuto difficoltà a entrare o a raggiungere la tomba dei propri cari.
A causa della caduta di massi, provocata dalle forti piogge, è stata temporaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la strada statale 119 tra i km 30.7 e 28.6, in territorio di Gibellina. Personale dell’Anas è al lavoro affinché la circolazione viaria possa essere ripristinata al più presto.
Rischio esondazioni anche in provincia di Enna, dove il torrente Calderai è straripato. Acqua e fango hanno raggiunto la SS 191, la strada che collega Pietraperzia con Mazzarino.
Alcuni Comuni hanno attivato dei presidi di osservazione territoriale per le forti piogge. In particolare vengono tenuti sotto osservazione torrenti e fiumi. Un punto di osservazione della protezione civile comunale è stato attivato a Santa Croce Camerina.
Caricamento commenti
Commenta la notizia