L'imprenditore palermitano "smemorato" ammette di aver di aver finto tutto, ora forse il ritorno a casa
Salvatore Mannino, l’imprenditore di Lajatico ma di origini palermitane, scomparso lo scorso 19 settembre e poi ritrovato, apparentemente "senza memoria" a Edimburgo, potrebbe lasciare il policlinico di Pisa, dov'è ricoverato dal 23 ottobre scorso, già stasera per tornare a casa o dove lui deciderà di andare. Ha recitato un copione dall’inizio alla fine, studiato nei dettagli già da molto tempo. L’unico reale imprevisto, secondo quanto lui stesso avrebbe riferito agli inquirenti, sarebbe stato il malore che ha accusato all’interno della cattedrale di Edimburgo e che lo ha portato in ospedale nella capitale scozzese dove poi era stato compiutamente identificato e riconsegnato, qualche settimana più tardi, alla famiglia. Si chiude così il caso, sostanzialmente senza reati: Mannino ha confessato di non essere impazzito ma di avere architettato la sua fuga in ogni dettaglio, di essersi allontanato in treno raggiungendo la Scozia via Parigi e Londra aggiungendo che sarebbe «tornato a casa dopo alcune settimane».