Con il passare delle ore si fa sempre più tragico e pesante il bilancio dei morti provocati dall'ondata di maltempo che continua a flagellare l'Italia. Le vittime sono salite a dieci. L'ultima accertata è un pescatore il cui corpo è stato recuperato questa mattina sul lago di Levico in Trentino. L'uomo ieri pomeriggio aveva fatto un sopralluogo sulle rive del lago per verificare le condizioni della sua barca ormeggiata ed è probabile che sia caduto nelle acque del lago a causa delle forti raffiche di vento. Le ricerche erano partite dopo l'allarme lanciato la scorsa notte dai parenti, che non l'avevano visto rientrare a casa. Intanto a Napoli la procura ha aperto un fascicolo su un'altra delle morti provocate dal maltempo. Si tratta dello studente di ingegneria Davide Natali, di 21 anni, schiacciato da un grosso pino che ieri pomeriggio si è abbattuto sulla strada. L'ipotesi di reato è omicidio colposo e gli accertamenti sono rivolti a verificare la manutenzione della strada alberata circostante il Cnr dalla cui area è precipitato l'albero. Tra le regioni più provate c'è la Liguria. A Rapallo oltre la metà delle 390 barche che erano ormeggiate nel porto sono state distrutte da onde alte 10 metri che hanno colpito per ore la scogliere, rompendo con la loro forza la diga, alta 6,5 metri, per 300 metri. Ventuno diportisti rimasti intrappolati sulla diga di Rapallo, dopo il crollo di una ventina di metri delle mura, sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco. Danni ingenti anche nel porticciolo turistico di Portosole, a Sanremo. La forza del mare ha danneggiato alcune imbarcazioni, che dopo aver rotto gli ormeggi si sono speronate. È stata anche divelta la protezione in pietra del molo. "Sembrava uno tsunami", dicono gli operatori. E a Imperia nel molo lungo del porto Oneglia si è aperta una grossa voragine. Preoccupano anche i fiumi. Il Piave ha raggiunto il massimo della piena: nel trevigiano in particolare stanno transitando 2500 metri di acqua al secondo. Il Po è al livello di guardia , a valle della confluenza con il Sesia. E sfiora i due metri la piena dell' Adige a Verona. Ed è emergenza da Nord a Sud del Paese. A Nuoro sotto il peso della pioggia è crollata una porzione di solaio nell'androne di una scuola materna: nessun danno per i bambini che si trovavano nelle aule. Nel napoletano lo scoppio di un collettore fognario, a causa del maltempo ha creato seri problemi a Bacoli con strade allagate da liquami,fango e detriti. A Roma sono state solo stamattina oltre 500 le richieste di intervento alla Protezione civile.