Si accendono i fari sulle metro di Roma ed in particolare sulle loro scale mobili dopo l’incidente di questa sera in cui sono rimasti feriti diversi tifosi russi del Cska. L’indagine e gli accertamenti degli investigatori a seguito dell’incidente della stazione Repubblica punteranno a capire anche quando e come era stata fatta la manutenzione alla struttura.
Anche l’Atac, la municipalizzata dei trasporti di Roma, ha aperto un’indagine interna per venire a capo di quanto accaduto. E, mentre visiona le immagini delle telecamere interne per capire la dinamica dei fatti, fa sapere: «I controlli e la manutenzione delle scale mobili della metropolitana di Roma all'interno delle stazioni vengono fatte con cadenza mensile. E ciò ha interessato anche la stazione di Repubblica».
Interpellati sulle operazioni di manutenzione effettuate nella stazione Repubblica, dall'azienda spiegano: «La vita tecnica di una scala mobile dura circa 30 anni, quella di Repubblica è relativamente giovane, ha meno di dieci anni. Alle revisioni e manutenzioni mensili delle scale mobili, ogni tre mesi si aggiunge anche un ulteriore ciclo di collaudi. Mese per mese, viene fatta una checklist di dispositivi di sicurezza da controllare, dalla velocità della scala mobile ai dispositivi di frenata, oltre alla pulizia e alla lubrificazione».
Oltre a questa attività, a breve sono in programma altri lavori per l’adeguamento alla normativa anti-incendio delle metro A e B. «Si prevede anche la sostituzione di 22 scale mobili, di 4 marciapiedi mobili e di 2 ascensori nelle stazioni della metro B - annunciava di recente l’assessore alla Mobilità Linda Meleo -. I lavori partiranno a inizio 2019, cantieri attesi da una vita».
E se il Codacons si affretta a chiedere alla Procura di «accertare le attività di manutenzione eseguite sulla scala mobile teatro dell’incidente» e all’Atac e al Comune di «avviare subito verifiche straordinarie su tutte le scale mobili» delle metro cittadine, i sindacati del settore in serata appaiono ancora spaesati. «In 40 anni di servizio mai visto un incidente così», dice il segretario del sindacato Orsa Tpl Roma, Massimo Dionisi, lavoratore Atac.
«Probabilmente vista la massa di persone in arrivo nella metropolitana, sarebbe stato auspicabile e necessario una organizzazione rafforzata del personale Atac per gestire i flussi dei tifosi», sostiene dalla Fit Cisl Marino Masucci. Mentre Michele Frullo dell’Usb, sindacato noto per le posizioni dure in Atac, afferma: «Sulle scale mobili presumo che le manutenzione siano fatte. Il problema in questo caso sembra essere stato il sovraccarico. Forse bisognava di verificare gli accessi. Chiediamo un monitoraggio delle manutenzioni che vengono effettuate da ditte esterne. Noi da tempo chiediamo l'internalizzazione di lavorazioni fondamentali per Atac».
Stessa richiesta che arriva dalla Filt Cgil: «Sarebbe meglio internalizzare il servizio per avere una filiera di controllo diretta. Da tempo come organizzazioni sindacali chiediamo un intervento straordinario sulle metropolitana di Roma. Scenda in campo anche il Governo - chiede il segretario Eugenio Stanziale -. Ci chiediamo che ne è stato dei 425 milioni stanziati dal precedente esecutivo per le linee A e B».
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