Sabato 16 Novembre 2024

"Premi ai medici dell'Inps che negano malattia e invalidità", la denuncia del Sinalp Sicilia

Il Sinalp Sicilia, la Confederazione Sindacale Nazionale Autonoma dei Lavoratori e dei Pensionati, lancia un appello al governatore Nello Musumeci, all’assessore alla Salute Ruggero Razza e al presidente Inps Sicilia, Sergio Saltalamacchia, affinchè si oppongano "al diktat romano e difendano il diritto degli invalidi siciliani ad affrontare i giusti controlli delle Commissioni mediche Inps con la tranquillità che saranno visitati da medici e non da razionalizzatori della spesa sanitaria nazionale". "Apprendiamo da alcuni mezzi di stampa che una nuova direttiva del presidente Tito Boeri del 13 marzo di quest’anno, che ufficialmente tratta dell’efficienza dell’l’Inps, prevede il taglio sulle pensioni d’invalidità per 80 milioni di euro, 10 milioni in più rispetto al precedente anno", scrive in una nota il segretario regionale Sinalp Sicilia, Andrea Monteleone. "Questo taglio - denuncia sempre nella nota - sarà realizzato premiando, con incentivi, i medici Inps impegnati nelle commissioni invalidi, che riusciranno a bloccare più pensioni. Inoltre apprendiamo che l’Inps ha programmato un’azione di risparmio o meglio di taglio delle pensioni d’invalidità su base regionale e per i Siciliani è previsto un taglio di 2,3 milioni di euro. Taglio che, visto gli obiettivi prefissati solo a tavolino, non tiene conto se l’invalidità esiste oppure no, l’obiettivo è quello di ridurre drasticamente l’erogazione a prescindere tutto". "Fortunatamente l’Ordine dei Medici ha denunciato queste pressioni che presumibilmente saranno in capo ai medici Inps che, se confermate, sono un’aberrazione del concetto stesso del giuramento di Ippocrate. Visto quanto successo - continua Monteleone - e la gravità del progetto dell’Inps, che se attuato nella sua interezza darà un’ulteriore mazzata al già fragile e difficile tessuto sociale siciliano". Il Sinalp ha messo a disposizione dei titolari di pensioni d’invalidità e malattia i propri esperti e l'ufficio legale.

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