Lunedì 23 Dicembre 2024

Il Papa contro gli sprechi: "Non va mai tagliata la solidarietà"

Papa Francesco

Papa Francesco denuncia gli sprechi, razzismo, odio, intolleranza nel corso dell’udienza all'Associazione nazionale dei lavoratori mutilati e invalidi del lavoro (Anmil). Il Pontefice è poi  intervenuto nel corso della conferenza mondiale sul tema xenofobia, razzismo e nazionalismo populista nel contesto delle migrazioni mondiali in corso a Roma. Il Papa sottolinea che i governi delle nazioni dovrebbero tagliare gli sprechi, non la solidarietà. "La scarsità delle risorse, che giustamente preoccupa i governi, non può certo toccare ambiti delicati come questo, perché i tagli devono riguardare gli sprechi, ma non va mai tagliata la solidarietà!”. Nella nostra rinascono sentimenti razzismo, odio ,intolleranza. “Viviamo tempi in cui sembrano riprendere vita e diffondersi sentimenti che a molti parevano superati. Sentimenti di sospetto, di timore, di disprezzo e perfino di odio nei confronti di individui o gruppi giudicati diversi in ragione della loro appartenenza etnica, nazionale o religiosa e, in quanto tali, ritenuti non abbastanza degni di partecipare pienamente alla vita della società. Questi sentimenti, poi - ha aggiunto -, troppo spesso ispirano veri e propri atti di intolleranza, discriminazione o esclusione”. “Gli atti di intolleranza, xenofobia, razzismo e nazionalismo populista nel contesto delle migrazioni mondiali ledono gravemente la dignità delle persone coinvolte e i loro diritti fondamentali, incluso lo stesso diritto alla vita e all'integrità fisica e morale”. Lo ha detto Papa Francesco ai partecipanti alla conferenza internazionale dal titolo "Xenofobia, razzismo e nazionalismo populista nel contesto delle migrazioni mondiali", promossa a Roma dal Dicastero vaticano per lo Sviluppo umano integrale. Gli esponenti del mondo politico non devono strumentalizzare le paure verso gli  stranieri. “Purtroppo accade pure che nel mondo della politica si ceda alla tentazione di strumentalizzare le paure o le oggettive difficoltà di alcuni gruppi e di servirsi di promesse illusorie per miopi interessi elettorali".

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