
Il gip di Messina ha convalidato i fermi dei 4 scafisti che guidavano l'imbarcazione soccorsa dalla nave Diciotti della Guardia Costiera il 16 agosto e fatti sbarcare la scorsa settimana, a Catania.
A tutti è stata applicata la custodia cautelare in carcere. I fermi sono stati disposti dalla Procura di Palermo, guidata da Francesco Lo Voi. I quattro - tre egiziani e un benbalese - sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e violenza sessuale.
Ad accusare i 4 scafisti sono i migranti che viaggiavano sull'imbarcazione soccorsa dalla Diciotti. I pm di Palermo hanno acquisito i racconti dei primi 13 profughi fatti sbarcare per esigenze sanitarie dalla Diciotti a Lampedusa. Le loro testimonianze sono state confermate da alcuni dei minori sentiti subito dopo lo sbarco a Catania.
Oltre a indicare chi era alla guida del barcone, le vittime hanno descritto il capo dell'organizzazione criminale che organizza i viaggi: di lui conoscono solo il nome Abdusalam. "Gli uomini di Abdusalam ci impedivano di allontanarci dalla prigione e violentavano le donne", hanno raccontato i testimoni riferendosi alle violenze subite durante la prigionia in Libia in attesa del viaggio verso l'Italia.
Le indagini dei magistrati palermitani, che puntano anche a individuare anche i capi dell'organizzazione che gestisce la tratta di uomini, però non si fermano e nei prossimi giorni verranno sentiti anche i profughi sbarcati per ultimi a Catania, ospiti ora del centro di accoglienza di Messina.
5 Commenti
Andrea
30/08/2018 14:58
Non basta, bisogna colpire i mandanti di sinistra
Sarzaffio
30/08/2018 16:35
Iscriviti a Giurisprudenza, laureati, supera i concorsi per entrare in Magistratura, diventa giudice,trova le prove dei reati che immagini e poi apri un formale procedimento. Prima di tutto ciò, taci!
Luigino
30/08/2018 15:10
Vorrò vedere come finirà un eventuale processo. Spero che non sia loro permesso il patteggiamento od il rito abbreviato, con riduzione della pena. Due nefandezze che andrebbero cancellate dal nostro codice penale.
caronte
30/08/2018 16:24
e noi paghiamo per campare questi clandestini
Giusi
30/08/2018 20:38
E noi che ci possiamo fare? Mi dispiace, ma non ci possiamo fare nulla. Questi orrori non avvengono in Italia, ma in un Paese straniero, su cui non abbiamo alcun potere. Comunque, lo sanno tutti in Africa cosa succede in Libia, se ci vanno sanno bene a cosa vanno incontro.
Giorgio
31/08/2018 08:34
Se sulla Libia non abbiamo alcun potere,allora Salvini ha fatto lo stesso errore di Minniti:andare lì sperperando tempo e carburante di aereo e farsi prendere per fisso da quattro predoni travestiti da governanti.C'è la folla a Tripoli,di ingenui sognatori:da Roma e dall'Africa sub-sahariana...
Piero. 51
31/08/2018 07:00
Lo stesso magistrato che accusa inutilmente Salvini non apre altri fascicoli più rilevanti e concreti. Fortuna che in magistratura esistono varie correnti politiche.
GiorgioG
01/09/2018 21:29
Invece in politica ultimamente le correnti sono cessate: solo ventosità,