«Cani», «La vita non è in vendita», «Rispetto per Genova», «Salvini uomo senza cuore»: sono queste alcune scritte apparse la notte scorsa sulle vetrate della sede provinciale della Lega a Bergamo. Le scritte sono state fatte con della vernice rossa. Del caso si sta occupando la questura di Bergamo. È il secondo atto vandalico da inizio anno ai danni della sede bergamasca della Lega.
«La sede della Lega a Bergamo è stata nuovamente deturpata con scritte spray con minacce e insulti. Si tratta del secondo atto vandalico solo nel 2018 nei confronti della nostra sede bergamasca, l’ennesimo negli ultimi anni. Queste scritte arrivano pochi giorni dopo l’esplosione di un ordigno davanti alla sede della Lega a Villorba, in provincia di Treviso. Una escalation di minacce e attentati che preoccupa e richiama il buio di tempi che pensavamo lontani, come gli anni di piombo», denuncia Roberto Calderoli, vicepresidente leghista del Senato.
«Attendiamo l’intervento autorevole dei dirigenti dei partiti della sinistra, qualcuno fermi questa spirale di odio e violenza prima che ci scappi il morto», aggiunge.
«La politica e la democrazia - conclude - si basano sulla dialettica e sulla libera espressione delle proprie idee, non sulla violenza e sulla minaccia».
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