
L'auto su cui viaggiava la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni, è stata recuperata dai vigili del fuoco sotto le macerie del ponte Morandi a Genova. L'auto è stata individuata nella notte, completamente schiacciata, sotto un grosso blocco di cemento che faceva parte del pilone della struttura crollato nei pressi dell'argine sinistro del Polcevera. Il bilancio delle vittime, non ufficiale in quanto i corpi devono ancora essere identificati, sale dunque a 41.
Cristian Cecala, che con la moglie e la piccola Kristal se ne stava andando in vacanza. Cristian e Dawna si erano sposati nel 2008 e un anno dopo era nata Kristal. Il 14 agosto erano partiti da Oleggio, 15mila abitanti in provincia di Novara, ed erano diretti all'isola d'Elba. Dovevano prendere il traghetto delle 17 da Livorno.
L'ultimo contatto con il Antonio lo ha avuto poco dopo le 11, poi più niente. Telefonate, messaggi, nessuna risposta. "Non sono mai arrivati a destinazione" hanno scritto sui social amici e conoscenti. Antonio li ha cercati negli ospedali, all'obitorio, ha chiesto informazioni a tutti ma nessuno ha saputo dirgli nulla. E ora è qui, protetto dalla Croce Rossa, a guardare quel ponte spezzato.
Intanto saranno 18 i feretri ai funerali di Stato indetti dopo il crollo del ponte. Le esequie di Stato verranno celebrati oggi alle 11.30 al padiglione Jean Nouvel dall'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella e dei componenti dell'esecutivo. I familiari delle altre vittime hanno preferito i funerali privati.
4 Commenti
Gaspare Barraco
18/08/2018 10:38
BASTA DISASTRI!!!Se i ponti crollano, se le case crollano con i terremoti, se le frane portano distruzione, noi ingegneri facciamo una magra figura.Noi ingegneri dobbiamo essere più tenaci e il mondo politico ci deve supportare. Gaspare Barraco ( ing) Marsala
honhil
18/08/2018 11:37
Quando lo Stivale è in ginocchio, arrivano i funerali di Stato. Che mai, tuttavia, inducono ad un ripensamento. Sono semplicemente un rito. Vuoto. Dato che non promuovono nessun cambiamento. E chi può, complice lo Stato, continua a grattare. Il Pd. La Sinistra di ogni ordine e grado e colorazione. I Radical-schic. L’intellighenzia. Bandiera Rossa. Ben coperti dalle prime firme debenedettiane, della cosa pubblica, ne hanno fatto scempio tutte le volte che hanno potuto. Segretandone, poi, come fa la mafia, i relativi papelli. E mentre tutto questo accedeva, le procure d’Italia erano impegnate, per lustri e lustri, ad imbastire una serie infinita di processi. Tutti fasulli. Poiché, come il buonsenso aveva da subito suggerito (e le procure scoperto a tempo abbondantemente scaduto e a condanne emesse), erano stati i penditi di mafia a stabilire chi doveva essere indagato e per che cosa. Restando, però, in questa orgia ideologica, la stella polare di ogni accusa l’unico papello fasullo dal quale aveva preso vita la “trattativa Stato-mafia”. (honhil 2p) Con D’Alema a Palazzo Chigi, i figli del fu Pci avevano scoperto di potere, in prima persona, cavalcare ogni tipo di business. E non si sono più fermati. Tant’è vero che Renzi ha firmato il papello-capolavoro (anch’esso segretato) che obbligava l’Italia e gli italiani ad accudire ogni extracomunitario che i commercianti di carne umano avessero depositato, con la collaborazione della Marina italiana, sui moli italici. Dando il via a quell’impoverimento accelerato di milioni e milioni di famiglie italiane che ha avuto inizio con Monti. E continuato con Letta, Renzi e Gentiloni.
Giuseppe
18/08/2018 12:07
Mattarella ai funerali?forse ricordo male ma era al governo come vice premier quando hanno dato la concessione ai Benetton senza gara e a quelle assurde condizioni?
18/08/2018 12:16
Ma non era opportuno recuperare tutti i corpi prima di fare i funerali di Stato?