Attentato alla libertà del presidente della Repubblica e offesa all’onore e al prestigio del Capo dello Stato. Questi i reati per i quali procede la Procura di Roma nel fascicolo avviato sui presunti attacchi web a Sergio Mattarella avvenuti nel maggio scorso dietro i quali si sospetta possa esserci l’azione di troll russi.
L'indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Antonio Racanelli e dal pm Eugenio Albamonte (reati informatici e antiterrorismo), è stata avviata alla luce dell’informativa della polizia Postale.
Nel procedimento si ipotizza anche il reato di sostituzione di persona in relazione agli oltre 400 profili twitter, tutti riconducibili ad un’unica origine, comparsi sui social network la notte tra il 27 e il 28 maggio scorso. Da quei profili partirono migliaia di messaggi di insulti e inviti alle dimissioni nei confronti del Presidente della Repubblica.
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