Il Tar Sicilia mantiene l’Avviso 8 della Formazione che assegna 240 milioni di euro a 205 enti ma dovranno essere rivisti i criteri della graduatoria. Il ricorso di alcuni enti storici portato avanti dallo staff di avvocati Girolamo Rubino, Calogero Marino e Lucia Alfieri è stato in parte accolto dal tribunale amministrativo siciliano.
“Secondo quanto prevedeva l’Avviso 8, emanato dall’ex assessore Bruno Marziano – spiegano gli avvocati –, gli enti della Formazione che avevano fatto in passato pochi corsi e quelli che ne avevano organizzati di più erano messi sullo stesso piano dal punto di vista del punteggio assegnato. Per ciascun ente, infatti, stesso punteggio sia se avesse organizzato un solo corso sia se ne avesse organizzato venti. Ieri il Tar con una sentenza ha parzialmente accolto il nostro ricorso".
E aggiungono: "Era stato neutralizzato il criterio preminente dell’esperienza, che da oggi sarà invece indispensabile per la gestione di fondi europei. Toccherà ora all’assessorato alla Formazione rivedere la graduatoria dei 205 enti che potranno usufruire dei fondi europei".
Intanto, il dirigente generale della Regione siciliana Gianni Silvia tiene a precisare: “Il Tar nella sentenza ha dato torto agli enti storici che volevano annullare l’intero Avviso 8. L’amministrazione dovrà rivedere la graduatoria solo per quanto riguarda i criteri A1 e A2. Non esiste il rischio di perdita di risorse, nè sono indicati termini entro i quali si debba rifare la graduatoria”.
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