"Il lavoro dei magistrati della Procura di Trapani venga lasciato proseguire senza interferenze". A chiederlo a proposito del caso della nave Diciotti, sbarcata ieri a Trapani con a bordo 67 migranti, è l'Anm, che ritiene ogni richiesta di intervento "ingiustificata e non in linea con i principi di autonomia e indipendenza fissati dalla Costituzione, cui tutti devono attenersi". A esprimere la posizione dell'Anm è il presidente Francesco Minisci che definisce ingiustificata e in contrasto con l'indipendenza della magistratura "ogni richiesta di adozione di provvedimenti dell'autorità giudiziaria, da chiunque provenga". Sulla stessa linea Piercamillo Davigo, appena eletto consigliere del Csm, intervistato dal Fatto Quotidiano. A Salvini fa notare che la Costituzione "riserva le decisioni sulla libertà personale all'Autorità giudiziaria, anche per la convalida degli arresti. Escludo che un ministro possa dare ordini alla magistratura". E ancora: "Assurdo il principio degli accordi di Dublino: se esiste un'Europa, i migranti non possono essere accollati al solo Paese dove sbarcano. Poi, certo, il soccorso in mare è un obbligo inderogabile. Ma non coincide con l'andare a prendere i migranti quando partono: quello è favoreggiamento dell'immigrazione clandestina".