Un rinvio a giudizio e un’assoluzione. Si è chiusa così la tranche dell'inchiesta "spese pazze" dei gruppi Ars che si è svolta davanti al Gup Marco Gaeta.
Assolto per non aver commesso il fatto il deputato Totò Lentini, assistito dagli avvocati Nino Caleca e Giuliana Rodi. Rinviato a giudizio Franco Rinaldi, ex deputato di Pd e Forza Italia.
Sempre Gaeta aveva rinviato a giudizio nell’udienza precedente altri tre ex deputati regionali: Michele Donegani, ex deputato del Pd, Franco Mineo, di Grande Sud, Giuseppe Greco, del Movimento popolare siciliano.
Per alcuni episodi il pm Laura Siani ha chiesto il proscioglimento, ma restano alcune delle accuse contestate inizialmente dalla Procura che aveva indagato su oltre 90 deputati ed ex deputati delle precedenti legislature per spese non rendicontate dei gruppi.
Secondo l'ipotesi iniziale della Procura, Rinaldi avrebbe pagato l'albergo alla moglie e comprato con i soldi dell'Ars 15 chili di dolci (costati 300 euro).
Lentini, dell'Udc, era accusato invece di aver utilizzato 1.200 euro dei fondi del gruppo per la benzina della sua auto. “Abbiamo dimostrato - ha spiegato Caleca - che l’auto era di proprietà di Lentini ma veniva usata per motivi istituzionali e veniva guidata da un autista”.
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