Un naufragio di migranti sarebbe avvenuto a 20 miglia dalle coste libiche. Lo scrive la ong Sea Watch sul suo profilo twitter sottolineando che la nave - che si trovava davanti alla Libia - si sta dirigendo nella zona. Il naufragio, aggiunge la Ong, "ci è stato segnalato da un assetto della Marina statunitense, che ha tratto in salvo dall'acqua 40 persone e conferma 12 cadaveri". La nave Sea Watch 3 è da un paio di giorni in acque internazionali davanti alla Libia: è l'imbarcazione della Ong Sea Watch che il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha ripetutamente citato per ribadire che nei suoi confronti l'Italia avrà "la stessa posizione garbata, educata ma ferma" tenuta con l'Aquarius. Attualmente, stando ai tracciati radar, la nave si trova a nord di Tripoli, in navigazione verso ovest. In un successivo tweet la Ong ha precisato che le persone salvate dalla nave americana sarebbero 41. Nelle ultime ore, intanto, un pattugliatore della Guardia di Finanza ha tratto in salvo 55 migranti, di presunta nazionalità curda, tra cui 10 donne e 13 minori non accompagnati, a largo delle coste di Marzamemi, nel Siracusano. I migranti, che si trovavano su una piccola imbarcazione, sono stati trasferiti nel porto commerciale di Augusta per le procedure di identificazione. E' stimato per le 8 del mattino, invece, l'arrivo a Catania della nave 'Diciotti' della Guardia Costeria, con 937 migranti a bordo e due cadaveri. L'approdo era previsto per stasera, ma la nave, per il gran numero di persone a bordo e a causa delle non buone condizioni meteo, ha dovuto ridurre per precauzione la velocità di crociera.