
Sembrava che l'ex presidente di Riscossione Sicilia, l'avvocato Antonio Fiumefreddo, fosse stato travolto dal vortice delle indagini legate ad Antonello Montante. Ma in realtà non è indagato. Ieri pomeriggio il personale della squadra mobile della questura di Caltanissetta, su mandato del procuratore Amedeo Bertone, ha perquisito lo studio legale di Catania dell'ex presidente di Riscossione Sicilia. Ma Fiumefreddo precisa: “Non sono indagato, nell'ambito dell'inchiesta sul 'sistema Montante", scrive il penalista sul suo profilo Facebook.
"L'attività è stata coordinata da un magistrato della procura distrettuale della Repubblica di Caltanissetta e alla presenza di un delegato dell'ordine degli avvocati. Le operazioni - conferma Fiumefreddo - si inquadrano nell'ambito dell'indagine condotta dall'ufficio nisseno e sono state effettuate con esemplare professionalità dagli uomini della squadra mobile di Caltanissetta. Chiarisco - sottolinea - che non sono indagato. Ho messo a disposizione degli inquirenti tutto ciò che potrà essere utile all'accertamento dei fatti oggetto dell'indagine. Si tratta di attività dovute quando occorre accertare determinati fatti ed è doveroso - sottolinea Fiumefreddo - offrire ogni contributo utile alla ricostruzione della verità".
Persone:
4 Commenti
osservatore
19/05/2018 12:08
Personaggio sempre presente come il prezzemolo
Sasa
19/05/2018 13:46
Vasi di Pandora che si scoperchiano
Mario
19/05/2018 14:15
Peccato che non sia diventato presidente della Regione.
Marcello
20/05/2018 10:11
Ora tutti si tirano fuori dal cerchio maggico, prima avrebbero fatto carte false per entrarci.