Domenica 22 Dicembre 2024

Migranti, riprendono gli sbarchi ma numeri in calo rispetto al 2017

A Lampedusa 44 migranti tunisini, tra loro numerosi minori, soccorsi nel Canale di Sicilia. I migranti saranno condotti nell'hotspot dell'isola. Mentre ieri, all'hotspot di Pozzallo sono arrivati in 37, in mattinata al porto a bordo della nave della ong "Sea Watch 3". Riprendono gli sbarchi sull'Isola dopo l'inverno che ha scoraggiato le partenze. Se gli arrivi riprendono, i numeri però non sono certo quelli degli anni precedenti. Secondo i dati del Viminale ad aprile il numero degli sbarchi continua a calare per il decimo mese consecutivo: -75% rispetto allo stesso periodo del 2017. Il mese scorso in Italia sono arrivati 3.171 migranti, mentre ad aprile 2017 erano sbarcati in 12.943. Trend confermato anche se si guarda ai dati degli arrivi in Italia da inizio anno (gennaio-aprile). Sono stati 9.467 nel 2018, erano 37.235 nello stesso quadrimestre del 2017: il 74,6% in meno. A diminuire soprattutto le partenze dalla Libia, i dati parlano addirittura di un -82,83% (2.129 sbarcati dall'1 al 30 aprile 2018 contro i 12.401 dello stesso periodo del 2017). Dati che se da un lato soddisfano il governo italiano, dall'altro preoccupano le Ong che operano i soccorsi in mare. Proprio negli ultimi giorni, diverse le accuse lanciate alla guardia costiera libica che, dopo l'accordo con l'Italia, ha intensificato il pattugliamento e i soccorsi dei barconi. Proprio questa mattina Tripoli ha fatto sapere di avere intercettato e riportato in Libia circa 1000 migranti in due giorni. Le organizzazioni umanitarie però continuano ad accusare la guardia costiera libica di "ignorare le nostre offerte di assistenza" ai gommoni arenati. "Ci è stato ordinato di allontanarci" ha segnalato ieri la ong Sos Mediterranee. "Abbiamo assistito  - racconta - all'intercettazione di un gommone da parte della Guardia costiera libica al largo di Tripoli. Malgrado più persone fossero in acqua le nostre offerte di assistenza sono state ripetutamente ignorate. Ci è stato ordinato invece di allontanarci". Segnalazione simile è arrivata dalla Sea Watch, che opera nel Mediterraneo, dove ieri ha salvato 37 migranti in difficoltà: "Due gommoni ritirati illegalmente dalla cosiddetta Guardia costiera libica - dice la ong -. Ai soccorritori civili è stato detto di andarsene. Noi chiediamo il diritto di salvare vite". Intanto, si sta per concludere l'odissea dei 105 migranti - attualmente a bordo di nave Acquarius di Sos Mediterranee e Msf, battente bandiera inglese - che da alcuni giorni attendono di approdare sulla terraferma: la Guardia costiera italiana, dopo ripetuti solleciti alle autorità britanniche e d'intesa col Viminale, ne ha autorizzato lo sbarco in un porto italiano.

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