Lunedì 23 Dicembre 2024

Esce dal coma dopo essere stato investito: accusa l'amico e lo fa arrestare

SASSARI. Il giallo di Nughedu San Nicolò assume contorni sempre più nitidi. Per il ferimento di Giovanni Antonio Pedranghelu, l’allevatore di 36 anni ritrovato la notte del 24 marzo ai bordi di una stradina nelle campagne del paese in stato di coma e ricoverato all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari con 23 fratture, un polmone perforato e escoriazioni su tutto il corpo, oggi è stato arrestato Francesco Puddinu. Operaio forestale, compaesano di Pedranghelu, 47 anni, al momento è accusato di lesioni stradali colpose. Questa mattina i carabinieri del comando provinciale di Sassari l’hanno accompagnato nel carcere di Bancali su disposizione della Procura. Secondo gli investigatori ci sarebbero pochi dubbi sul fatto che sia stato proprio lui - difeso dall’avvocato Angelo Merlini del foro di Tempio Pausania - a investire con la sua auto il compaesano con cui si era incontrato in un bar della piazza centrale del paese. Risvegliatosi solo pochi giorni fa dal coma, l'allevatore aveva dichiarato di ricordare solo di essere salito nell’auto di Puddinu per andare nella campagna di quest’ultimo a recuperare del vino. Da lì il blackout, con un solo flash della memoria. «Mentre aprivo un cancello, ricordo di essere stato travolto da una macchina», è stata la versione fornita da Pedranghelu ai carabinieri e all’avvocato che assiste lui e i suoi familiari, Tonino Secci del foro di Sassari. Da lì gli investigatori sono partiti con le indagini. Hanno verificato i filmati di una telecamera a circuito chiuso della piazza, hanno ascoltato i testimoni, hanno eseguito sopralluoghi nell’auto, nel luogo in cui l’allevatore sospetta di essere stato investito e in quello in cui è stato ritrovato. Puddinu nei giorni scorsi si era presentato dai carabinieri per fornire la sua versione, chiedendo di essere ascoltato presto dai magistrati. Oggi per lui è scattata l’accusa di lesioni stradali colpose. Nel frattempo i parenti di Pedranghelu, temendo per la sua incolumità, l’hanno fatto trasferire dal Santissima Annunziata in un’altra struttura. Qui i periti nominati dal suo avvocato hanno eseguito una serie di accertamenti medico legali che confermerebbero la compatibilità delle ferite con l’investimento. Una seconda valutazione, sempre sulle ferite, sarà fatta nei prossimi giorni anche da un altro medico legale nominato dalla Procura di Sassari.

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