ROMA. "Le attuali condizioni di detenzione in ospedale di Marcello Dell'Utri non ledono i diritti umani". E' quanto affermano sostanzialmente i giudici del tribunale di Sorveglianza di Roma che hanno respinto una istanza presentata dai legali dell'ex parlamentare attualmente ricoverato presso il Campus Biomedico di Roma. I legali avevano chiesto ai giudici di valutare se le condizioni in cui si trova dal 14 febbraio il loro assistito sono compatibili con i diritti umani. "Attualmente Dell'Utri - scriveva nell'istanza l'avvocato Alessandro De Federicis - è costretto in una camera di ospedale, dove non può nemmeno aprire la finestra perché sigillata ed deve dormire con la luce in faccia ed piantonato 24 ore su 24 da due agenti". Dell'Utri sta scontando una pena a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. L'ex senatore è affetto da cardiopatia, diabete ed ha un tumore alla prostata: il ciclo di radioterapia a cui è sottoposto terminerà il prossimo 18 aprile, quando poi rientrerà nel carcere di Rebibbia.