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Terremoto, scossa 4.7 in provincia di Macerata: torna la paura, scuole chiuse

ROMA. Una scossa di terremoto di magnitudo 4.7 è stata registrata alle 5:11 con epicentro a 2 km da Muccia, in provincia di Macerata, ed ipocentro a 9 km di profondità. Lo riporta l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).

Parla di "ulteriori danni rispetto a quelli già avuti" dal forte terremoto del 2016 Alessandro Gentilucci, il sindaco di Pieve Torina, uno dei comuni colpiti dal sisma questa mattina.
"La popolazione è molto provata - commenta Gentilucci al telefono con Rai News24 -. Si ricominciano ora i sopralluoghi per verificare che la tenuta statica degli edifici sia adeguata. Siamo stamani in giro con l'auto della protezione civile per verificare i danni".

Non risultano al momento comunque feriti. L'epicentro della scossa è stato a 3 km da Pieve Torina. Parla di "grande paura e insicurezza tra le persone. Stiamo controllando sia le casette che le case rimaste agibili - afferma Baroni al telefono con Rai News24 -. È uno stillicidio contino, che ci sta snervando e che non si ferma: le scosse si ripetono da svariati giorni, anche con un'escalation nell'intensità".
Non si registrano comunque al momento feriti.

"Oggi chiudiamo le scuole. Abbiamo dei danni e stiamo verificando anche le Sae (soluzioni abitative in emergenza, ndr)", fa sapere ancora Gentilucci.

La scossa ha fatto crollare il piccolo campanile della Chiesa del '600 Santa Maria di Varano', riferisce il sindaco Mario Baroni. Ora sono in corso accertamenti, spiega il primo cittadino, per verificare se vi siano ulteriori danni sulle poche case rimaste agibili in paese: su 920 abitanti, 550 sono sistemati nelle Sae, 120-130 persone stanno in case agibili e il resto è in sistemazione autonoma o da parenti.

Oltre 10 repliche sono state registrate finora, tra cui due di magnitudo 3.5 alle 5:46 e alle 6:03.
Quest'ultima, secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ha avuto ipocentro a 2 km da Pieve Torina (Macerata). Il sindaco di questo Comune, Alessandro Gentilucci, ha parlato di "notevoli ulteriori danni" ma nessun ferito.

"Danni? Qui tutto il centro della città è ancora zona rossa, ora stiamo facendo verifiche fuori, poi faremo accertamenti anche lì dentro", dice il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui che intanto ha bloccato tutti gli accessi alla zona rossa, "tranne quelli delle ditte specializzate che stanno lavorando". Divieto in particolare per i cittadini che ancora oggi - spiega - "vanno a recuperare oggetti personali dalle case inagibili". Pasqui non vuole esser allarmista, ma - sottolinea, ricordando le scosse dei giorni scorsi - "mi sembra che questo fenomeno sismico stia andando a crescere, non a diminuire".

Oltre che nelle Marche, la scossa è stata chiaramente avvertita anche in Umbria.
Ai vigili del fuoco di Perugia non sono comunque giunte chiamate per chiedere informazioni. Diverse invece le segnalazioni e i commenti su Facebook.

Dopo il forte sisma del Centro Italia del 2016, nella zona di Muccia la terra era tornata a tremare con frequenza e intensità già da alcuni giorni. In particolare, il 4 aprile se ne erano registrate una di magnitudo 4 alle 4:19 e una di magnitudo 3.6 alle 20:41.

L'epicentro di questa ultima scossa di magnitudo 4.7 è stato a 53 km da Perugia, 65 da Terni e 85 dall'Aquila.

 

 

 

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