Mercoledì 25 Dicembre 2024

Stazione spaziale, il vademecum della Protezione civile siciliana: come proteggersi e cosa fare

Rappresentazione della stazione spaziale cinese Tiangong-1 (fonte: CMSA)

PALERMO. Un vero e proprio vademecum. Un codice di comportamento su cosa fare nel caso in cui la discesa della stazione spaziale cinese Tiangong 1 riguardi in qualche modo la Sicilia. È tutto riportato su una lettera che il Centro Funzionale Decentrato Multirischio Integrato della Regione Siciliana (Cfdmi) che fa parte della Protezione civile. L'impatto della stazione spaziale con l'atmosfera, previsto inizialmente per l'alba di oggi, è ormai slittato alle ore comprese fra questa sera e domani mattina. Le stime più recenti, sulla base dei dati dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), indicano come momento più probabile per il rientro le 2.34 del mattino del 2 aprile. "Eventi di questo tipo - si legge nel documento del Cfdmi - sono assai rari. Pertanto non esistono comportamenti di autotutela codificati in ambito internazionale codificati". In ogni caso l'ente regionale dà alcune indicazioni di massima, e di buon senso, per proteggersi nel caso in cui alcuni frammenti della Tiangong  1 finiscano dalle nostre parti. I luoghi meno a rischio - si legge - sono quelli chiusi, lontani da porte, finestre e balconi. Se si vive in un palazzo, i piani bassi sono quelli meno a rischio, perché è possibile che un detrito arrivi a sfondare anche tetti e solai in muratura. "All'interno degli edifici - si consiglia - i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell'eventuale impatto, sono, per gli edifici in muratura, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti. Per gli edifici in cemento armato, nelle vicinanze delle colonne e, comunque, delle pareti". Dall'ufficio della Protezione civile siciliana arrivano anche alcuni consigli nel caso in cui alcuni frammenti di grandi dimensioni sopravvivano all'impatto con l'atmosfera terrestre: "Potrebbero contenere idrazina, si consiglia a chiunque avvistasse un frammento di non toccarlo, mantenere una distanza di almeno 20 metri e segnalare immediatamente la sua presenza alle autorità competenti".  

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